Tutte le attività del 2009 di SOS Donna

PROGETTO “ARTISTICA-MENTE DONNA”: LABORATORIO DI ARTE TERAPIA

Il corso è rivolto a tutte le donne che…

vogliono condividere con altre donne il proprio percorso di crescita e autoaffermazione;

vogliono concedersi uno spazio e un luogo in cui esprimere la propria creatività ed emotività;

vogliono scoprire, attraverso un percorso creativo, le proprie risorse interne per affrontare le difficoltà dell’essere donna oggi.

Gli incontri saranno di tipo pratico-esperenziale. Il Laboratorio di arte-terapia utilizza strumenti quali la pittura spontanea, il disegno, la modellazione di argilla non con finalità artistiche ma con finalità espressive.

L’obiettivo è quello di offrire uno spazio ed un luogo alle donne per poter prendere consapevolezza di sé, delle proprie emozioni, dei propri sogni e desideri, delle proprie potenzialità. Non sono richieste doti o esperienza artistiche particolari ma solo il desiderio e la voglia di provare a utilizzare la propria creatività. Al fine di agevolare la frequenza delle donne-mamme, verrà offerto un servizio di baby sitting per i bambini delle partecipanti (età tra i 2 e gli 11 anni) gestito dalle volontarie dell’Associazione SOS Donna) in collaborazione con la Banca del Tempo. Il Laboratorio di arte-terapia sarà gestito dalla dott.ssa Gloria Tazzari, psicologa e arteterapeuta.

Il percorso è articolato in 7 incontri (da ottobre a dicembre 2009) + 7 incontri (da gennaio ad aprile 2010). Le donne potranno decidere di partecipare ai primi o ai secondi 7 o a tutti e 14 gli incontri. Gli incontri si svolgeranno a Faenza il sabato (mattina o pomeriggio).

Data di inizio: 3 ottobre 2009

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14° CORSO DI AUTODIFESA PER DONNE A FAENZA

L’Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Faenza in collaborazione con l’Associazione Sos Donna ripropongono, anche per il 2009, il corso di autodifesa gratuito «Libera dalla violenza». Le lezioni, rivolte per il quattordicesimo anno a tutte le donne purché maggiorenni, prevedono 28 ore di teoria e pratica con insegnanti di karatè, psicologhe, rappresentante delle Forze dell’ordine e avvocati. Il corso avrà inizio il 1° ottobre, per terminare poi il 24 novembre, con un numero limitato di posti.

La parte teorica, in svolgimento di giovedì sera dalle 20.30 alle 22.30 presso la sala delle associazioni in via Laderchi 3 a Faenza, affronterà le seguenti tematiche: l’1 ottobre «Presentazione del corso, creazione del gruppo e dimostrazione pratica delle tecniche che verranno utilizzate in palestra. Cos’è la violenza contro le donne, tipologie di violenze e conseguenze» con la psicologa Cristina Castagnoli e la presidentessa dell’associazione Antonella Oriani, l’8 ottobre «La Donna maltrattata: tutela giuridica nella legislazione italiana. Focus sullo stalking (atti di persecuzione)» con l’avvocato Chiara Baraccani, il 15 ottobre «Il ciclo della violenza e le tappe della violenza nelle relazioni affettive. Le forme di violenza in un’ottica di genere: come reagire e fronteggiare le situazioni di minaccia» con Cristina Castagnoli, il 22 ottobre «Diritto di famiglia: separazione, divorzio e affidamento dei figli minori» con Chiara Baraccani, il 29 ottobre «Amore o dipendenza affettiva?» con Cristina Castagnoli, il 5 novembre «Autostima al femminile: cos’è e come migliorarla» con Cristina Castagnoli, il 12 novembre «Donne e città: paure e insicurezza nel tessuto urbano» con un esponente delle Forze dell’ordine. Il corso si concluderà il 19 novembre con «Come è difficile dire “no”!» con Cristina Castagnoli e le conclusioni affidate ad Antonella Oriani.

La parte pratica si svolgerà invece dal 6 ottobre al 24 novembre, tutti i martedì dalle 21 alle 22.30 presso la palestra dell’Itip Bucci in via San Giovanni Battista 11 a Faenza, con allenamenti finalizzati ad acquisire tecniche per un maggior controllo e coscienza del proprio corpo nelle situazioni pericolose.

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TERZO CORSO DI AUTODIFESA A SAN MAURO PASCOLI
Avvalendosi dei tanti anni di esperienza nel settore, le operatrici di Sos Donna, l’associazione faentina che gestisce il servizio comunale Fenice contro la violenza alle donne, propongono anche a San Mauro Pascoli il corso di autodifesa femminile che già da 14 anni organizzano sul territorio faentino. Il progetto “Libera dalla Violenza” interessa tutte le fasi della difesa personale: la prevenzione, la reazione fisica nel momento del pericolo e la reazione psicologica e legale dopo la violenza.Il corso è gratuito grazie al finanziamento del Comune di San Mauro Pascoli.

Le 16 lezioni si divideranno in 8 lezioni di pratica in palestra e 8 lezioni di teoria per 40 partecipanti. La parte pratica è seguita dagli istruttori Daniele Arcangeli e Andrea Silenzi del gruppo di arti marziali Budokan mentre per la parte teorica interverranno un avvocatessa ed una psicologa dell’associazione Sos Donna di Faenza  ed un commissario di Polizia. L’iniziativa si svolgerà in collaborazione con la “Libera Università del Rubicone”.

Oltre alle lezioni di pratica in palestra, il calendario degli incontri teorici verterà su queste tematiche:
“Presentazione del corso, creazione del gruppo e dimostrazione pratica delle tecniche che verranno utilizzate in palestra. Cos’è la violenza contro le donne, tipologie di violenze e conseguenze.” (26 ottobre), “La donna maltrattata: tutela giuridica nella legislazione italiana. Focus sullo stalking (atti di persecuzione)” (2 novembre), “Diritto di famiglia: separazione, divorzio e affidamento dei figli minori” (9 novembre), “Il ciclo della violenza e le tappe della violenza nelle relazioni affettive. Le forme di violenza in un’ottica di genere: come reagire e fronteggiare le situazioni di minaccia (16 novembre), “Donne e città: paure e insicurezza nel tessuto urbano” (23 novembre), “Amore o dipendenza affettiva?” (30 novembre), “Autostima al femminile: cos’è e come migliorarla” (7 dicembre), “Come è difficile dire ‘no’! Conclusioni” (14 dicembre)

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FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA PER PREVENIRE E CONTRASTARE LA VIOLENZA DI GENERE (AGOSTO 2009)

Per affrontare il problema della sicurezza e della violenza contro le donne in modo congiunto, sia su un piano politico che operativo, valorizzando le competenze ed integrandole in un’ottica di rete, l’Amministrazione comunale di Faenza, in collaborazione con l’Associazione SOS Donna, quale soggetto gestore del Servizio Fe.n.ice, centro di ascolto, prima accoglienza, sostegno economico e legale e orientamento a nuovi progetti di vita e di lavoro per donne che hanno subito violenza, hanno promosso l’elaborazione di un “Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne nel territorio dei comuni faentini” (Protocollo Antiviolenza).

La Prefettura di Ravenna, quindi, in accordo con i soggetti promotori, Comuni dell’area faentina, con i rispettivi Comandi di Polizia Municipale, il Servizio Sociale Associato e il Servizio Fenice,la Questura di Ravenna, l’Ausl di Ravenna – Distretto Sanitario di Faenza, la Consigliera di Parità provinciale e l’Associazione SOS Donna di Faenza, si è fatta garante della sottoscrizione del Protocollo, avvenuta in data 21 agosto 2009, al fine di consolidare una sinergia tra i firmatari del Protocollo e  per sviluppare la conoscenza del fenomeno della violenza, attivando ed armonizzando le metodologie d’intervento, nel rispetto delle naturali vocazioni di ciascun partecipante. “Il fenomeno della violenza nei confronti delle donne – si legge infatti nel protocollo –  rappresenta un tema di particolare delicatezza, gravità e preoccupazione di interesse sociale, essendo diffuso in tutto il mondo, in ogni ambito sociale e manifesta, nell’ultimo periodo, una preoccupante tendenza in aumento come risulta dall’analisi delle statistiche sulla delittuosità nazionali e locali (prima causa di morte per le donne).

Gli obiettivi che vengono perseguiti  sono innanzi tutto la condivisione di un fermo contrasto contro la violenza di genere, lo sviluppo di azioni finalizzate alla sua prevenzione, attraverso mirati percorsi educativi ed informativi, alla formazione degli operatori, alla emersione del fenomeno, alla informatizzazione dei dati del fenomeno, nel pieno rispetto delle regole a tutela della privacy, al fine di facilitare la raccolta delle denunce, l’assistenza ed il sostegno alle vittime della violenza in tutte le fasi susseguenti al verificarsi di un episodio, evidenziando  come la violenza di genere sia un fenomeno di alta complessità che richiede un lavoro sinergico di rete tra tutti i servizi e risorse presenti sul territorio”. Inoltre, il Comune di Faenza, a seguito della propria disponibilità ad essere individuato quale Territorio Pilota per la sperimentazione delle attività previste dal Progetto “Arianna” (Attivazione Rete nazIonAle  aNtivioleNzA), ha sottoscritto un Protocollo d’intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, per la creazione di una “rete nazionale antiviolenza” e l’organizzazione e gestione di un servizio di call center mediante attivazione di un numero verde nazionale “1522″ a sostegno delle donne vittime di violenza intra ed extra familiare. Ora, la “rete” costruita attraverso la sottoscrizione del “Protocollo Antiviolenza” comprensoriale, integra e supporta l’attività del numero di pubblica utilità 1522 “Antiviolenza Donna”, attivo dallo scorso 6 maggio ed intende costituire un elemento di raccordo tra enti, istituzioni ed associazioni che, a livello locale e nazionale, si oppongono al fenomeno della violenza contro le donne e sostengono le donne che ne sono state vittime. L’Amministrazione comunale, nella consapevolezza che è prima di tutto dovere delle istituzioni offrire risposte concrete a queste situazioni di disagio e marginalità, auspica che l’adozione di questi strumenti sia di reale supporto e contenimento del fenomeno della violenza alle donne e ai loro figli minori.

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ANTIVIOLENZA DONNA – 1522 – ORA ANCHE A FAENZA (MAGGIO 2009)

Il Comune di Faenza diventa un punto di riferimento nazionale per la propria attività contro la violenza alle donne. La giunta ha infatti deliberato di aderire, come territorio pilota, al Progetto “Arianna – Rete Nazionale Antiviolenza”, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità al fine di attivare una rete nazionale antiviolenza  ed un servizio di call center con un numero di pubblica utilità 1522, a cui possono rivolgersi gratuitamente donne vittime di violenza intra ed extrafamiliare, ovunque residenti.

Pertanto, dal 22 maggio 2009 è stato attivato il trasferimento di chiamata per il territorio del Comune di Faenza, negli orari di apertura del Servizio Fe.n.ice., le operatrici e le volontarie di Sos Donna, associazione che opera sino dal 1994 sul territorio faentino per il contrasto alla violenza alle donne,  si troveranno a rispondere alle chiamate in arrivo da tutta Italia smistate dal call center nazionale. Il centro antiviolenza faentino entrerà quindi a far parte di un sistema di monitoraggio nazionale del fenomeno e  potrà mettere le proprie competenze a servizio di un bacino sempre più ampio di utenti in difficoltà.

Sul portale di ARIANNA  www.antiviolenzadonna.it sono contenute tutte le schede descrittive dei Territori pilota che partecipano al Progetto.

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PROGETTO CINEMATOGRAFICO ”IN APNEA” IN COLLABORAZIONE CON IL CENTRO CULTURALE ”DO” DI FAENZA

IN APNEA, ossia un manuale per sopravvivere alle violenza che alcune donne susicono dal partner o ex partner. Il progetto nasce con l’intento di esplorare tutte le fasi di realizzazione di un film partendo dalla stesura di una sceneggiatura derivata da un testo letterario o tema sociale, passando per la fase organizzativa e produttiva, fino ad arrivare alla fase di realizzazione e distribuzione. L’idea è di costruire un percorso didattico formativo di livello superiore, al di fuori del contesto scolastico, pertanto più libero di operare nelle scelte, nei tempi e nei modi di esecuzione. Si vuole dare una possibilità concreta, di sperimentare il linguaggio cinematografico, le tecniche di realizzazione e tutte quelle fasi produttive che sottintendono alla realizzazione di un prodotto audiovisivo.  l’Associazione Sos Donna, vista la tematica affrontata, è partner del progetto. Il sito di “In Apnea”

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NASCE IL COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA DELL’EMILIA-ROMAGNA

In data 8 giugno 2009 è stato ufficialmente depositato lo statuto che dà vita al COORDINAMENTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA DELL’EMILIA-ROMAGNA con sede legale a Bologna, in via dell’Oro n. 3. Il Coordinamento, nato con lo scopo di costruire un’identità comune che sviluppi progettualità e visibilità dei Centri antiviolenza e delle Case delle donne del territorio, è costituito da 10 associazioni che in Regione sono attive in contrasto alla violenza alle donne (La Città delle Donne Piacenza, Nondasola – Donne insieme contro la violenza Onlus Reggio Emilia, Linea Rosa Onlus Ravenna, Casa delle Donne contro la violenza Onlus Modena, Casa delle Donne per non subire violenza Onlus Bologna, Demetra Donne in aiuto Onlus Lugo, SOS Donna Onlus Faenza, Rompi il Silenzio Onlus Rimini, Centro Antiviolenza Onlus Parma, Centro Donna Giustizia Ferrara). L’idea di un Coordinamento che radunasse tutte le realtà presenti in Regione in difesa delle donne parte da lontano, dal primo convegno nazionale dei Centri Antiviolenza e Case delle Donne svolto nel 1996 a Ravenna, ponendo le basi nella nostra regione per una rete organica, con incontri periodici atti alla progettazione, all’elaborazione e realizzazione di obiettivi comuni.

Da anni i Centri antiviolenza presenti sul territorio regionale hanno continuato a condividere formazione, buone prassi, confronto metodologico, progetti e campagne di sensibilizzazione per il  contrasto alla violenza alle donne e ai loro bambini. L’esigenza di formalizzare tale esperienza risponde al desiderio di potenziare l’attività, l’influenza politica e la visibilità dei Centri sul territorio, ponendosi come soggetto maggiormente autorevole nei confronti delle istituzioni.

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CORSO DI FORMAZIONE BASE PER NUOVE VOLONTARIE

Nell’ambito del progetto 24 Ore Donne, realizzato dal CsV Per gli altri di Ravenna, promosso dal Tavolo della Donna della Consulta del volontariato faentino, il 18 aprile 2009 partirà il Corso di formazione base per nuove volontarie sul tema della violenza alle donne, ai minori e agli anziani.

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DOPPIO SOGNO – Gruppi di sostegno a donne e bambini in uscita da percorsi di violenza

Il progetto DOPPIO SOGNO è rivolto alle donne in uscita da percorsi di violenza e ai loro bambini.

Poiché la maggior parte delle violenze avviene in ambito famigliare, le conseguenze della violenza coinvolgono spesso anche i figli, che si trovano ad assistere in modo più o meno diretto alle violenze fisiche e psicologiche agite sulle loro madri.

Le donne vittime di violenza sono in maggioranza nella fascia di età tra i 25-44 anni, spesso sono anche madri, magari di figli molto piccoli o comunque di minori che crescono in un clima di violenza. Tra le donne vittime di violenza le donne extracomunitarie che si rivolgono al centro spesso oltre alla violenza  sono poco integrate socialmente, non hanno contatti sociali reali se non all’interno del gruppo famigliare allargato, da cui non sempre traggono sostegno per uscire dalla violenza.

Da queste riflessioni nasce il progetto Doppio Sogno che vuole contribuire a realizzare il sogno di ogni madre ed in particolare di ogni madre vittima di violenza di poter essere, nonostante tutto una buona madre  per i propri figli e al contempo contribuire a realizzare il sogno di ogni bambino ed in particolar modo di un bambino che ha assistito a violenze di poter recuperare la propria “base sicura” che gli permetterà di funzionare come un adulto integrato.

DOPPIO SOGNO è frutto di una collaborazione tra soggetti pubblici e privati del nostro territorio che operano nell’ottica dal supporto a donne e bambini in stato di temporanea difficoltà.

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SERATA CINEMATOGRAFICA ARENA BORGHESI -SOS DONNA

Martedì 25 agosto presso l’ Arena Borghesi di Faenza, in occasione della proiezione del film “Il Canto di Paloma” di Claudia Llosa, sarà presente, all’interno dell’Arena, un punto informativo dell’Associazione SOS Donna.

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PESCA CON NOI!!!

Giovedì 2 luglio 2009 partecipazione allo stand della pesca della Festa del PD presso il parco di via Calamelli di Faenza. Parte del ricavato è stato devoluto all’Associazione per finanziare progetti a sostegno delle donne vittime di violenza e dei loro figli.

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IL NOVECENTO DELLE DONNE : incontro con la storica Elda Guerra

Dopo aver accolto la staffetta nazionale promossa dall’Udi contro la violenza alle donne martedì 12 maggio, Faenza continua a dare voce alle donne ospitando, venerdì 29 maggio 2009 presso la sala della Associazioni di via Laderchi, la storica Elda Guerra,  docente e ricercatrice in Storia dei movimenti politici delle donne, nonché responsabile dell’Archivio di Storia delle Donne del Centro di Documentazione di Bologna.  La studiosa affronterà la tematica dell’affermazione femminile nel corso del XX secolo presentando il suo libro Storia e cultura politica delle donne (ArchetipoLibri, 2008). A ripercorrere con lei la vicenda storica del movimento politico femminile sarà Maria Paola Patuelli, docente di Filosofia e Storia,  presidente della Associazione Femminile Maschile Plurale e del Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna. Dalle prime «pioniere» che a fine Ottocento sfidarono i ristretti ambiti in cui erano confinate, alle contraddizioni della contemporaneità, passando per due guerre mondiali e l’affermazione dei femminismi, la serata delineerà il complesso percorso di idee, inquietudini e difficoltà che ha accompagnato l’intera storia politica delle donne del Novecento.

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STAFFETTA UDI CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

Martedì 12 maggio 2009 è arrivata a Faenza la Staffetta di Donne contro la violenza sulle Donne, organizzata dall’UDI, ormai giunta a metà del suo lungo percorso. L’evento era atteso da tempo, le associazioni e i gruppi che hanno dato la loro adesione per la città di Faenza (SOS Donna, 194Donne, Fundación Gentes de Yilania) da mesi erano già attive nell’organizzazione di un’iniziativa che rendesse onore all’occasione e che potesse coinvolgere più donne possibile all’arrivo dell’anfora, simbolo e testimone della Staffetta. Da mesi appunto ci si stava preparando e coordinando, anche a livello provinciale, non senza difficoltà e fatica, ma con entusiasmo e impegno. Per tutte è stata un’esperienza organizzativa intensa, impegnativa e sentita, perché il coinvolgimento emotivo è stato forte, i principi condivisi, la volontà di lasciare un importante segno del passaggio della Staffetta sul nostro territorio altrettanto determinata.

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DIPENDIAMO O AMIAMO? Incontri sulla dipendenza affettiva a Faenza e San Mauro Pascoli

Sos Donna di Faenza, Centro contro la violenza alle donne, ripropone , per il  secondo anno, dal 18 febbraio 2009 in poi, per 5 mercoledì consecutivi, una serie di incontri sul tema della dipendenza affettiva. Durante i 5 incontri si alterneranno 4 psicologhe che da anni collaborano con Sos Donna, approfondendo la tematica della dipendenza affettiva partendo da riferimenti teorici multidisciplinari, alla relazione madre-figlia e a quella di coppia,  alle “relazioni pericolose” fino ad arrivare a possibili strategie per la limitazione del danno.  Molte donne che “amano troppo” vivono rapporti difficili per mancanza di stima e di amore per se stesse, investendo un ruolo di partner di coppie cosiddette “disfunzionali”.