Concluso il progetto “AUTONOME MA NON DAVVERO LIBERE: UN AIUTO CONCRETO PER USCIRE DALLA VIOLENZA”

“AUTONOME MA NON DAVVERO LIBERE: UN AIUTO CONCRETO PER USCIRE DALLA VIOLENZA”: SOS DONNA FAENZA PRESENTA I RISULTATI DEL PROGETTO OTTOPERMILLE DELLA CHIESA VALDESE.

Faenza, 29 DICEMBRE 2023L’Associazione SOS DONNA ODV di Faenza, centro contro la violenza alle donne, nel 2023 ha potenziato il proprio Servizio di Orientamento ed Accompagnamento al Lavoro attraverso i fondi dell’Ottopermille della Chiesa Valdese con il Progetto “AUTONOME MA NON DAVVERO LIBERE: UN AIUTO CONCRETO PER USCIRE DALLA VIOLENZA”. I percorsi attraverso cui le operatrici/volontarie del nostro Centro affiancano le donne che vi si rivolgono consistono in un accompagnamento mirato e diverso per ognuna di esse, che va dall’ascolto e l’accoglienza delle donne, al supporto psicologico per chi lo necessita, all’attivazione dello Sportello di Assistenza Legale e/o di quello di Orientamento ed Accompagnamento al Lavoro, attraverso cui tra l’altro s’intende costruire una rete sul territorio, che rappresenti il punto di partenza o il rafforzamento di collaborazioni volte a sensibilizzare rispetto all’occupazione al femminile ed alle problematiche di welfare legate a donne e mondo del lavoro, con particolare attenzione a donne che sono vittima di violenza. Attraverso il Progetto realizzato con il contributo dell’Ottopermille della Chiesa Valdese abbiamo innanzitutto rafforzato i percorsi di empowerment e di riconoscimento delle proprie risorse personali di 8 delle donne afferenti allo Sportello di Orientamento ed Accompagnamento al lavoro. Molte delle donne in percorso con una storia di violenza alle spalle, che si avvicinano al mondo del lavoro, lo fanno “già sconfitte” in partenza, pensando di non avere nessuna possibilità di reperire un’occupazione stabile ed hanno grandi difficoltà a sperimentarsi in questi contesti. Con le 8 donne sono state realizzate 200 ore di colloqui individualizzati (una media di 25 ore circa di affiancamento per ciascuna di loro) per promuovere la loro autodeterminazione e la capacità di valorizzarsi, nonché favorire il loro inserimento lavorativo, mettendole in relazione con le realtà del territorio e fornendo loro maggiori risorse per confrontarsi con il mondo occupazionale in maniera più concreta ed attiva. Le donne che hanno subito violenza sono in uno stato temporaneo di disagio e che è quindi necessario strutturare con loro, e non per loro, un progetto di ridefinizione e riorganizzazione della propria vita condiviso in ogni aspetto. E’ spesso vero che nei percorsi di sostegno alle donne, la parte di rielaborazione dei vissuti di violenza, nonché di recupero dell’autostima e di rafforzamento del sé sono presi in carico, ma una volta ripresa in mano la loro vita, le donne necessitano di aiuti concreti, per i quali-ed in questo risiede una forte criticità-mancano spesso i fondi. Un altro aspetto che ostacola il percorso di uscita dalla violenza delle donne prese in carico dal Centro è quello della conciliazione vita-lavoro, per cui si è reso fondamentale l’apporto delle più di 30 volontarie adeguatamente formate che collaborano con la nostra Associazione e dell’attivazione di contratti di babysitteraggio con esperte/agenzie esterne.  Per due delle donne accolte dalla suddetta progettualità, abbiamo attivato un sostegno specifico per l’acquisizione della patente, poiché l’aver conseguito la patente di guida e l’essere automunite rappresentano ormai prerequisiti fondamentali per accedere al mondo del lavoro. Parallelamente attraverso il presente Progetto stiamo sostenendo quelle donne afferenti allo Sportello Lavoro che hanno appena iniziato una nuova occupazione o sono in un periodo formativo, attraverso Card della grande distribuzione per supportarle nell’acquisto di generi alimentari, farmaci da banco, vestiario. Infine le operatrici responsabili del Progetto hanno realizzato una nuova brochure informativa attraverso cui promuovere i Servizi del Centro Antiviolenza e raggiungere in maniera più ampia la popolazione femminile del territorio dell’Unione della Romagna Faentina.

“TURNING POINT: TRASFORMARE LA VULNERABILITA’ IN VALORE AGGIUNTO”: L’ASSOCIAZIONE SOS DONNA ODV DI FAENZA, COME CAPOFILA, INSIEME A 12 PARTNERS PUBBLICI E PRIVATI PRESENTA GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO FINANZIATO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

“TURNING POINT: TRASFORMARE LA VULNERABILITA’ IN VALORE AGGIUNTO”: L’ASSOCIAZIONE SOS DONNA ODV DI FAENZA, COME CAPOFILA, INSIEME A 12 PARTNERS PUBBLICI E PRIVATI PRESENTA GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO FINANZIATO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

Faenza, 18 DICEMBRE 2023

 

Prende avvio in questi giorni il Progetto Regionale “TURNING POINT: TRASFORMARE LA VULNERABILITA’ IN VALORE AGGIUNTO” presentato dall’Associazione SOS DONNA ODV di Faenza, centro antiviolenza dell’Unione della Romagna Faentina, nell’ambito del Bando Regionale per la realizzazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio.

Premesso che la violenza nei confronti delle donne si colloca, di fatto, all’interno dei rapporti ineguali tra i generi, affinchè le politiche messe in campo su tale tematica siano efficaci, devono essere strettamente collegate al tema del lavoro e della conciliazione dei tempi di vita, inserendosi in un percorso più ampio.

Partendo dalla proficua collaborazione che da tempo è stata avviata tra i Centri antiviolenza SOS Donna ODV di Faenza e Demetra Donne in Aiuto ODV di Lugo, il progetto è stato strutturato per produrre ricadute su entrambi i territori coinvolti dell’Unione della Romagna Faentina e dell’Unione della Bassa Romagna, attraverso la collaborazione dei partners coinvolti che costituiscono la “rete” di sostegno e rafforzamento dei percorsi di accompagnamento ed orientamento al lavoro per donne vittime di violenza, e precisamente: le Unioni dei Comuni, la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, Confcommercio Ascom Faenza e Lugo, Confesercenti d’Area Ravenna e Cesena, CNA, CGIL Provinciale-Ravenna, CISL Romagna, la Scuola Arte e Mestieri Angelo Pescarini, e la BCC Ravennate, Forlivese, Imolese Soc. Coop.

Per i Centri Antiviolenza, la priorità del lavoro di rete è quella di collocare la donna al centro degli interventi e delle azioni, a partire dal primo accesso e fino alla definizione, concordata con la donna, del percorso verso l’autonomia. Infatti, come afferma Antonella Oriani, Presidente dell’Associazione SOS Donna “se la fase dell’accoglienza e dell’ascolto delle donne vittime di violenza durante tutto il percorso di recupero dell’autostima per la ricostruzione di un progetto di vita autonoma è di fondamentale importanza, la fase dell’accompagnamento lavorativo e del sostegno all’autonomia abitativa, sino alla gestione delle problematiche di conciliazione, è determinante per il completamento del percorso”. Anche la Presidente di Demetra Donne in Aiuto ODV di Lugo, Giuseppina Dessy, sottolinea come “in un momento di grande crisi economica ed occupazionale, le donne pagano il prezzo più alto in termini di precariato e disoccupazione e le vittime di violenza pagano prezzo doppio perché spesso sono vittime di violenza economica. Il progetto Turning Point mira a sostenerle nel costruire l’indipendenza economica senza la quale difficilmente potrebbero allontanarsi da un uomo maltrattante”.

Il Progetto della durata di ventiquattro mesi prevede quindi il perseguimento di obiettivi, quali:

incrementare l’opportunità di accesso al mondo del lavoro di donne vittime di violenza, in particolare donne vittime di violenza con figli/e a carico,

– implementare le opportunità di riuscita del percorso di inserimento e integrazione economica e sociale delle donne mediante azioni di supporto multi-professionale realizzato in modo sinergico dai differenti partner di progetto,

sensibilizzare le aziende del territorio nei confronti dell’inserimento di donne vittime di violenza nei propri contesti lavorativi ed infine pensare ad una modellizzazione dell’intervento di presa in carico replicabile in altri contesti territoriali.

Le donne che potranno accedere a tali percorsi beneficeranno d’interventi personalizzati di empowerment e valorizzazione delle loro risorse personali, avranno a disposizione percorso formativi, volti a fornire loro maggiori strumenti nel settore del digitale, con conseguenti possibilità di attivazione di tirocini attraverso il sostegno delle Associazioni di categoria partners. Verranno inoltre coinvolte in laboratori multidisciplinari di alfabetizzazione finanziaria e in incontri informativi sull’inserimento nel mondo del lavoro attraverso la collaborazione con Sindacati e Centro per l’Impiego.

Infine durante tutta la progettualità saranno attivati servizi di sostegno conciliativo per le donne con figli/e, in situazione di necessità, per favorirne l’aderenza ai percorsi con loro concordati e supportare la loro tenuta nelle tappe che le avvicineranno, alcune per la prima volta, al mondo del lavoro.

IL POPOLO DELLE DONNE: proiezione al Cinema Sarti lunedì 11 dicembre alle ore 21

l’Associazione SOS Donna, centro antiviolenza di Faenza, ha il piacere di invitarvi alla proiezione del film “Il popolo delle donne”, che si terrà lunedì 11 dicembre alle ore 21.00 presso il Cinema Sarti (Via Scaletta 10 – Faenza) alla presenza del regista Yuri Ancarani. Durante la serata è previsto l’intervento di una rappresentante dell’Associazione SOS Donna.

IL POPOLO DELLE DONNE (Italia 2023, 65 minuti): Esiste un rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile? Possono le donne considerarsi un “popolo”?

IL POPOLO DELLE DONNE è un’appassionata lectio magistralis sul tema, in cui la psicoterapeuta Marina Valcarenghi analizza il fenomeno alla luce della sua lunga ricerca sul campo. Nel chiostro della Legnaia dell’Università degli Studi di Milano, la protagonista siede in cattedra, appare calma, la sua immagine è raccolta da tre angolazioni differenti e progressivamente l’obiettivo passa dal mezzo busto al suo sguardo. Gli unici elementi che entrano nella composizione sono fogli di carta con gli appunti, una bottiglia e un orologio da polso. La voce di Marina Valcarenghi scandisce il ritmo del film. Le sue parole ripercorrono stralci di testimonianze di uomini violenti, raccolte nei tribunali, nel corso di colloqui in carcere o durante le sedute presso il suo studio. Riflessioni sulle dinamiche relazionali degli ultimi trent’anni della storia italiana si mescolano a ricordi legati al lavoro di analisi, facendo emergere le paure della società legate alla dicotomia tra donna e uomo e lo sfociare di violenze private, fisiche e verbali.

IL REGISTA: Yuri Ancarani è un artista e regista di Ravenna. Il suo lavoro si muove con uno sguardo accurato e lucido tra videoarte e documentario. Il suo lungometraggio Atlantide, uscito nelle sale nel 2021, segue i percorsi del tempo libero di alcuni ragazzi e ragazze veneziani, evidenziando i cliché di genere nelle loro azioni e parole. Il film è stato selezionato
nella sezione “Orizzonti” della 78a Mostra d’arte cinematografica di Venezia ed è stato finalista come miglior documentario ai David di Donatello. Il Popolo delle donne è stato presentato in una versione più breve al PAC di Milano, all’interno della personale Lascia stare i sogni, quindi nella versione cinematografica estesa a Venezia, Giornate degli Autori, nel 2023.

Tutti gli eventi targati SOS Donna per la ricorrenza mondiale del 25 novembre

Faenza, novembre 2023

Tutti gli eventi targati SOS Donna per la ricorrenza mondiale del 25 novembre

Tante iniziative per ricordare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

 Il Centro Antiviolenza SOS Donna ricorda la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) con una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza, certe del fatto che i femminicidi e la violenza nelle relazioni di intimità siano una problematica di tipo culturale e sociale che fonda le sue radici in una cultura di stampo patriarcale. Per questo motivo le iniziative di prevenzione e sensibilizzazione sul contrasto alla violenza e il rispetto delle differenze di genere sono tra le principali azioni che da sempre la nostra Associazione porta avanti.

Sabato 25 novembre, tra le ore 11.00 e le ore 13.00 e tra le ore 16.00 e le ore 18.00, potrete trovarci presso la Galleria del Centro Commerciale Le Maioliche (Via Bisaura, 1/3) per un banchetto informativo. Il centro commerciale ospiterà un punto informativo del Centro antiviolenza SOS Donna, per sollecitare e sensibilizzare ancora una volta la cittadinanza ad una riflessione sulla violenza alle donne. Le volontarie dell’Associazione saranno a disposizione delle/dei clienti del centro commerciale per fornire informazioni in merito alle attività del centro antiviolenza.

Segnaliamo inoltre che sabato 25 novembre si svolgerà la manifestazione nazionale contro la violenza maschile sulle donne e di genere, organizzata dal movimento Non Una Di Meno nelle città di Roma e Messina. Per informazioni: https://www.facebook.com/nonunadimeno/

Martedì 28 novembre sarà la volta dell’ormai tradizionale proiezione in collaborazione con il Comune di Faenza. Alle ore 20.30 presso il Cinema Sarti (Via Scaletta 10 – Faenza) le volontarie e operatrici dell’Associazione SOS Donna saranno pronte ad accogliervi con un buffet di benvenuto. Seguirà, alle ore 21.00, la proiezione di Un altro domani. Indagine sulla violenza nelle relazioni affettive docufilm di Silvio Soldini e Cristina Mainardi (Italia, 2023, 109’).

Qual è il primo seme della violenza? Come si può riconoscere? Come si può prevenire, come si può immaginare un altro domani? Mettendo insieme testimonianze delle sopravvissute, degli autori di violenza e delle figure incaricate di occuparsi del problema (psicologhe, operatrici dei centri antiviolenza, criminologi, autorità giudiziarie, avvocati, Polizia di Stato, ecc.), si delinea lo scenario di un fenomeno complesso e atavico, inquadrato anche in una prospettiva storica che ripercorre come in Italia siano mutate la sensibilità e la consapevolezza attorno al tema. Ingresso a offerta libera, il ricavato andrà a finanziare le attività del Centro Antiviolenza SOS Donna di Faenza.

Infine ci teniamo a segnalare altre iniziative che vedono la collaborazione e il sostegno all’Associazione SOS Donna: