Anche a Faenza c’è “Un posto occupato”

C’è un “posto occupato” per loro ma loro non potranno mai più usufruirne: anche in un luogo emblematico di Faenza come l’Arena Borghesi da lunedì 12 agosto una sedia è riservata simbolicamente alle tante donne uccise per mano di un uomo.

Cineclub Raggio Verde e Sos Donna hanno infatti scelto di aderire alla campagna nazionale “Un posto occupato”, riempiendo con la locandina dell’iniziativa il posto che sarebbe potuto essere occupato da una donna uccisa.
L’iniziativa (www.postooccupato.org) è nata qualche settimana fa su idea di Maria Andaloro, che ha lanciato sul web questo modo di rendere “tangibile” la memoria delle tante donne che non hanno più voce.

Sono già un centinaio, in un solo mese, le persone, associazioni, comuni, università che hanno partecipato o intendono farlo: chiunque può decidere di riservare un posto per tutte quelle vittime di femminicidi che hanno pagato con la vita la loro sottomissione o il tentativo di riscatto, perché la violenza può aumentare quando la donna decide di interrompere la relazione. Basta scaricare la locandina dal sito www.postoccupato.org e attaccarla a una sedia o panchina, a un cinema, a un teatro, a un evento.

All’Arena Borghesi quindi quel posto rimarrà occupato fino a fine stagione, come monito di grande impatto visivo. Le due associazioni – Raggio Verde e Sos Donna –  hanno quindi scelto di presentare l’iniziativa al pubblico dell’arena estiva durante la serata lunedì 12 agosto, in occasione della proiezione del film in anteprima nazionale “Giovane e bella” di François Ozon, storia di una giovane donna in  concorso all’ultimo Festival di Cannes.

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