Comunicato stampa: Femminicidio a Glorie di Bagnacavallo

Comunicato stampa

Femminicidio a Glorie di Bagnacavallo

Riccardo Pondi è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso la moglie Elisa Bravi, 31 anni,  nella loro casa a Glorie di Bagnacavallo. Non risulta che Elisa si fosse rivolta a nessun Centro antiviolenza e  i giornali parlano di “momento difficile della coppia”. Un altro  femminicidio  sarebbe stato commesso da un uomo nel territorio della Bassa Romagna,  confermando  il dato nazionale di una donna uccisa ogni 72 ore.  I quotidiani già titolano che Elisa sia stata assassinata “durante una lite” con una narrazione che non approfondisce e non chiarisce  il contesto in cui avviene il  femminicidio.   Un crimine che viene alimentato da  una sottocultura misogina e violenta che resiste duramente e che  pone le donne in una posizione di subalternità rispetto agli uomini, oggetti da controllare e  di cui poter disporre e da distruggere se si sottraggono al dominio  maschile.

I Centri antiviolenza sono sempre a fianco delle donne per sostenerle, accoglierle, ospitarle e accompagnarle nei difficili percorsi di uscita dalla violenza e da anni operano per cambiare la  sottocultura che è all’origine del femminicidio. Un cambiamento che deve necessariamente coinvolgere   gli uomini per contrastare  una sottocultura machista e patriarcale che li legittima a negare i diritti, la libertà e la  vita alle donne.  Per questo  l’impegno politico contro il femminicidio deve restare una priorità  a livello politico locale e nazionale in sinergia con i Centri antiviolenza.

 

Demetra donne in aiuto

Linea Rosa

SoS Donna

Udi – Unione donne italiane (Massalombarda e Ravenna)

Casa delle donne di Ravenna

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