155 donne accolte nei primi dieci mesi del 2012

Come ogni anno in occasione del 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, abbiamo divulgato alla stampa locale alcuni dati e considerazioni sull’attività di accoglienza.

LA RASSEGNA STAMPA

Aumenta anche nel 2012 il numero delle donne che si sono rivolte al centro antiviolenza faentino Fenice: operatrici e volontarie dell’associazione Sos Donna, gestrice del centro in via Laderchi, dall’1 gennaio al 31 ottobre 2012 hanno accolto 155 donne, mentre nello stesso periodo del 2011 erano state 140.

Il fenomeno della violenza intrafamiliare, quindi, non accenna a diminuire: delle 155 donne accolte 31 stavano già seguendo un percorso ma ben 124 si sono rivolte al centro per la prima volta nel corso di questi dieci mesi. In più dei due terzi dei casi si tratta di donne italiane (110), mentre sono 42 le cittadine di origine straniera seguite da Sos Donna.

In 111 casi le donne accolte avevano figli minori, per un totale di 164 bambini e ragazzi vittime a loro volta, nell’87,7 per cento dei casi, di violenza (in 114 casi solo assistita, in 50 casi sia assistita che diretta).

Le donne accolte hanno poi riferito di aver subito violenza fisica in 115 casi, psicologica in 135 casi, sessuale in 43 casi ed economica in 95 casi. La differenziazione delle richieste impone inoltre all’associazione di saper gestire differenti situazioni ed affiancare le donne in molteplici percorsi (legale, psicologico, emotivo, lavorativo…). Tutte le  donne accolte hanno infatti avuto necessità di poter raccontare la loro storia, hanno chiesto informazioni in 74 casi e consigli e strategie in 80. 95 di loro hanno fatto richiesta di consulenza o assistenza legale, 70 sono state affiancate nella ricerca di occupazione o in uno specifico percorso formativo, 45 hanno chiesto aiuto nella ricerca di un’abitazione per sé stesse ed i propri figli. In 21 casi ci sono stati contatti con gli altri centri antiviolenza operanti sul territorio.

Significativo anche il capitolo riguardante l’ospitalità: Sos Donna dispone infatti di due case rifugio, messe a disposizione dal Comune di Faenza, per offrire ospitalità temporanea a quelle donne,spesso con bambini, per cui sia diventato troppo pericoloso rientrare nella propria casa. Nel periodo da gennaio a fine ottobre 2012 nelle case rifugio sono state ospitate quattro donne, di cui due con figli minori, per un totale di 1.031 pernottamenti complessivi in dieci mesi.

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